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lunedì 23 luglio 2012

Con la vivisezione... non avremmo mai avuto l'aspirina!

Se l'acido acetil salicilico (principio attivo dell’"aspirina"), altamente tossico per cani e gatti, fosse stato testato su questi animali, l'era moderna non avrebbe mai potuto utilizzare i vantaggi di questo rimedio - dalle indiscusse ed ancora validissime attività terapeutiche - proveniente dalla natura. L’aspirina, infatti, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati che ha un campo d’impiego estremamente vasto ed è utilizzato anche come antiaggregante e fluidificante del sangue, nonché come un efficace analgesico e antipiretico.
«Il caso dell’aspirina è solo uno dei tanti esempi che dimostrano quanto le lobby delle multinazionali e taluni ricercatori siano asserviti al sistema della sperimentazione animale», spiega il direttore scientifico dell’Enpa Ilaria Ferri. «Un metodo – prosegue Ferri – che non è mai stato validato scientificamente e che nel 2005 la prestigiosa rivista scientifica “Nature” ha definito “cattiva scienza”. I cittadini devono essere informati correttamente. Devono sapere che ogni anno anche i farmaci testati sugli animali, e dunque teoricamente “sicuri”, provocano migliaia di decessi tra i pazienti a causa dei loro effetti collaterali. Le vere cavie, dunque, siamo noi».

Nei Paesi industrializzati gli effetti collaterali dei farmaci rappresentano la quarta causa di morte; la terza negli Usa. Solo in Europa ogni anno perdono la vita circa 200mila persone. Ad esempio, il Lipobay e il Vioxx – utilizzati, il primo per abbassare i livelli di colesterolo, il secondo come antiinfiammatorio non steroideo e per il trattamento dell’artrite reumatoide – sono stati ritirati dalle farmacie dopo essere stati commercializzati per anni e dopo aver causato numerose vittime tra i consumatori ignari dei possibili effetti nocivi.

«Come Gandhi ha detto “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci” – conclude Ferri -. Il movimento animalista ha iniziato a vincere le sue battaglie per il progresso della scienza medica, per la tutela della salute dei cittadini e per i milioni di animali sacrificati nel nome della falsa scienza»