Si è atteso quasi due anni da quel 22 ottobre 2014, giorno in cui sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea si chiedeva a tutti i paesi membri di stilare entro il 1 gennaio 2015 un elenco delle specie esotiche invasive, senza distinzione tra animali, vegetali, funghi o microrganismi.
L’elenco, in applicazione al regolamento UE 1143/2014 articolo 7, presenta le specie esotiche invasive valutate rischiose per la flora e la fauna autoctone. Tra le tante specie elencate, risulta inclusa anche la tartaruga americana trachemys scripta. A partire dal 3 agosto quindi per tutte le specie definite invasive sarà:
▪ vietata la riproduzione
▪ vietato il trasporto
▪ vietato l’acquisto, la vendita e lo scambio e la detenzione
▪ vietato il rilascio
▪ vietato l’allevamento
Per coloro che possiedono già una trachemys scripta sarà possibile continuare a tenerla fino alla fine del ciclo vitale, ma dovrà essere tenuta in condizioni tali da non permetterne la riproduzione e bisognerà dimostrare di averla da prima del 13 luglio 2016. Non sono tuttavia state ancora definite né le sanzioni, né le modalità per dichiarare il possesso di una o più trachemys scripta: per ora non sono ancora previste pene pecuniarie o di altra forma.
In ogni caso, per tutelarsi, si può cominciare ad inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC (Posta Elettronica Certificata) all’ufficio CITES della provincia di residenza (non al Corpo Forestale, in quanto soppresso e non di loro competenza); in tale comunicazione va inserito un fac-simile della dichiarazione seguente:
Il sottoscritto (…)
nato a (…), il (…)
in riferimento al Regolamento di Esecuzione (UE) 2016/1141 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 14 luglio
dichiara di essere attualmente in possesso di (inserire il numero) esemplari di trachemys scripta (se si conosce il sesso di ogni esemplare, specificarlo), acquistati prima del 13 luglio 2016.
Aspettando un modello per effettuare una dichiarazione ufficiale,
saluto distintamente.
Data
Due ulteriori consigli:
▪ Non abbandonare le tartarughe: oltre a creare un danno enorme al nostro ecosistema, l’articolo 727 del Codice Penale punisce gli abbandoni con multe dai mille ai 10mila euro e, a discrezione del giudice, anche con detenzione fino ad un anno. Inoltre, si è parlato di un piano per la soppressione indolore delle specie invasive (come già avvenuto in passato) e quindi la tartaruga potrebbe ritrovarsi tra quelle soppresse.
▪ Non comprare più trachemys scripta: è infatti ancora possibile trovarle nei negozi poiché i negozianti hanno due anni di tempo per finire le ‘scorte’. In generale, ENPA raccomanda di non comprare mai animali in negozi (o altrove) ma ricorrere ad adozioni.